Linguaggio dei fiori

Tutti gli esseri viventi, siano essi uomini, animali oppure piante, si esprimono nel modo a loro più consono, comunicano con il mondo che li circonda, a volte volontariamente altre in maniera inconscia. Anche i fiori hanno una propria intrinseca capacità comunicativa che dipende dal tipo, dalla varietà e dal colore che li contraddistingue. Queste valenze sono state attribuite ai fiori nel corso dei secoli da poeti, da leggende tramandate di generazione in generazione, da studiosi.
I fiori, con il loro profumo e i loro colori, ci danno gioia e rallegrano la nostra vita, possono esserci di aiuto quando dobbiamo indicare il nostro stato d'animo, esprimere le nostre emozioni o manifestare il nostro affetto o amore a qualcuno.
Qui un breve elenco di piante, erbe e fiori più comuni, per curiosare tra loro e scoprire i significati più o meno nascosti.



Acacia: amore... platonico! Da usare quando non volete scoprirvi troppo.
Agrifoglio: forza e resistenza.

Anemone: per la sua caducità simboleggia i sentimenti effimeri, il senso di abbandono e l'amore tradito, ma anche la speranza e l'attesa. Da regalare per dire: mi trascuri, torna da me. Non solo ad un amore ma anche ad un amico e un parente.
Azalea: simbolo cinese della femminilità e della temperanza, simboleggia anche la fortuna, un fiore da regalare prima di affrontare una prova importante.
Begonia: fai attenzione.
Biancospino: speranza, e prudenza. Si può regalare in attesa di una risposta positiva.
Bucaneve: consolazione. Da donare per attestare la propria solidarietà.

C
Calendula: dispiacere, gelosia, pena d'amore.
Camelia: sacrificio. È un pegno e un impegno ad affrontare ogni sacrificio in nome dell'amore.
Ciclamino: rassegnazione e addio.
Crisantemo: dolore.
Dalia: riconoscenza, buon gusto, si dona solitamente per esprimere gratitudine.
Edera: fedeltà, amore esclusivo.
Erica: solitudine.
Fiordaliso: delicatezza e primo amore.
Fiori d'arancio: verginità, fecondità, purezza e per i più coraggiosi richiesta di matrimonio.
Fiori di ciliegio: buona educazione.
Fiori di pesco: amore immortale.
Gardenia: sincerità. Se qualcuno pensa che abbiate mentito questo è il fiore giusto per dire la vostra.
Garofano bianco: fedeltà. È il simbolo di un amore reciproco. Donatelo per dirle che è unico.
Garofano rosso: rabbia, risentimento, ma anche energia.
Gelsomino bianco: amabilità, affetto, è il fiore della timidezza da usare quando ci si vuole esporre ma non troppo.
Gelsomino giallo: gentilezza, candore, eleganza e nobiltà.
Geranio: stupidità, follia.
Giacinto blu: costanza.
Giacinto rosso o rosa: gioco.
Giacinto giallo: gelosia.
Giglio: purezza. Una leggenda narra che Maria abbia scelto Giuseppe tra tanti perché lo vide con un giglio in mano. Nel significato dei fiori oltre che rappresentare la purezza e la castità, significato che ancora permane, il giglio oggi simboleggia la nobiltà e la fierezza d'animo. È il fiore ideale da regalare ad una donna fiera, onesta e di classe, per dirle che la consideriamo una regina.
Girasole: amore adorante, amore infelice.
Iperico: originalità.
Iris: simboleggia la fede e la speranza ma anche la voglia di mandare un messaggio. Per comunicare che ci sono novità o buone notizie, per fare gli auguri, per chi sta per intraprendere qualcosa d'importante.
Lavanda: buona fortuna o diffidenza e distacco.
Loto: Il fiore di loto è per gli orientali simbolo di bellezza, eloquenza, purezza e perfezione, simbolo del sole del cielo della terra, della creazione, del passato, del presente e del futuro; dunque rappresenta la vita stessa, regalare questo fiore significa dichiarare grande ammirazione.

M
Magnolia: nobiltà.
Margherita: semplicità, innocenza, spontaneità, bontà, freschezza e purezza.
Mimosa: innocenza, libertà, autonomia.
Mughetto: verginità, civetteria.
Narciso: egotismo.
Nontiscordardime: amore eterno e fedeltà perpetua.
Orchidea: sensualità, passione. Il fiore da regalare quando siete proprio sicuri che la vostra passione sia corrisposta. Nel linguaggio dei fiori l'orchidea significa "grazie per esserti concessa!".
Papavero rosso: orgoglio.
Primula: giovinezza, primo amore, speranza di rinnovamento.
Rododendro: primo amore.
Rosa: la rosa meriterebbe un dizionario a parte. Ogni colore porta con sé un messaggio diverso. Importante però è conoscere il significato che le accomuna tutte. La rosa è il simbolo del segreto, delle cose da rivelare con delicatezza. La rosa, il cui bocciolo è ben nascosto dai petali, incarna anche la castità femminile mentre la rosa sbocciata rappresenta bellezza della gioventù.
Tulipano: non tutti lo sanno ma il fiore che rappresenta il vero amore è il tulipano, il fiore perfetto per una dichiarazione d'amore in piena regola. La leggenda popolare racconta che il fiore sia nato dal sangue di un giovane suicidatosi per amore. Perfetto per dire che amate e amerete per sempre.
Viola del pensiero: pensiero intenso e romantico, è adatta per essere donata agli anniversari.
Violetta: umiltà e modestia



IL GALATEO DEI FIORI

I fiori hanno il loro galateo che suggerisce alcune regole generali da tenere in considerazione tutte le volte che si intende regalare un fiore o un mazzo di fiori.
Ecco alcuni suggerimenti per evitare di commettere errori.

Il fiore giusto
In alcune occasioni i fiori devono avere una certa importanza e allora la scelta cade sulle orchidee. In questo caso è meglio scegliere piccole orchidee su un lungo ramo: sono le più eleganti e leggere, anche se avranno una durata inferiore rispetto alle specie a grande fiore.
L'orchidea può essere donata anche da sola soprattutto se in una elegante confezione.

Un grande mazzo o un grazioso bouquet?
Regalare mazzi enormi, soprattutto se particolarmente ingombranti, non è di buon gusto.
Steli di rosa legnosi alti oltre un metro non serviranno; è meglio scegliere un piccolo bouquet, confezionato con cura, magari con qualche rosellina mignon. Qualche eccezione può essere fatta con la persona amata, alla quale anche un singolo fiore sarà sempre gradito.

Il colore dei fiori....
Una certa attenzione va posta nella scelta del colore, perché anche a questo viene attribuita una certa simbologia.
Le corolle rosse, in particolare se di rosa, hanno un significato ben preciso, quello di amore ardente.
Attenzione anche a non regalare un fiore giallo alla fidanzata, perché è simbolo di tradimento.
Il bianco, di solito, è invece riservato alle spose, o a ricorrenze quali battesimi, comunioni o cresime, ma è comunque sempre un colore raffinato.
A Natale l'usanza vuole che la scelta cada sul colore rosso: tutto ciò che si trova di quel colore porta allegria.
Nessun particolare problema, infine, per gli altri colori (rosa, azzurro, blu, giallo, arancione e lilla); hanno anch'essi un preciso simbolismo, ma in genere non presentano controindicazioni.

……. e del numero dei fiori: meglio dispari
Come già accennato, un solo fiore è in genere indicato solo per la persona amata come simbolo d'affetto. In questo caso sarà apprezzata qualsiasi specie, anche una semplice violetta raccolta dal ciglio di un fosso.
Nella maggior parte dei casi si regalano mazzi o grandi bouquet nei quali, chi li riceve, ben difficilmente va a contare il numero dei fiori, ma in alcune circostanze particolarmente sentite (anniversari, fidanzamenti, etc.) possono bastare pochi fiori, purché rari e pregiati.
Se si offre un mazzo di fiori di una sola specie sarebbe comunque meglio che il numero dei fiori fosse dispari, soprattutto se il destinatario è un po' superstizioso.

Fiori anche agli uomini
Anche agli uomini possono essere regalati fiori, purchè si evitino fiori fragili, dal significato romantico e di colori tenui. I colori devono essere decisi (rosso, giallo o arancio) così come deciso deve essere il disegno della corolla (tulipani, anthurium rossi).
Andranno bene anche le rose purchè di colore vivace. Anche la confezione dovrà essere appropriata, evitando nastrini di velluto o di seta, ma preferendo una fettuccia di cotone opaco, possibilmente in accordo con il colore dominante dei fiori.
Per i medici e gli altri professionisti, in ogni caso, una pianta verde rappresenta sempre un omaggio ben gradito da sistemare nell'anticamera, soprattutto se si tratta di una specie non particolarmente esigente di cure specifiche.